Descrizione
Premesso che:
- con l’accordo di Parigi, i Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a limitare il riscaldamento globale a 2°C, facendo il possibile per limitarlo a 1,5°C, rispetto ai livelli preindustriali;
- per raggiungere questo obiettivo, l’Unione Europea attraverso lo European Green Deal ha definito nuovi obiettivi energetici e climatici estremamente ambiziosi che richiederanno la riduzione dei gas climalteranti al 55% nel 2030 e alla neutralità climatica nel 2050 (c.d. “emissioni zero” che consiste nel raggiungere il giusto equilibrio tra le emissioni di gas serra e la capacità della terra di assorbirle);
- l’Italia è uno dei Paesi pionieri e promotori delle politiche di decarbonizzazione, lanciando numerose misure che hanno stimolato investimenti importanti in tema di produzione energetica da FER ed efficientamento energetico;
- l’avviato processo verso modelli di produzione e consumo più sostenibili è oramai diventata una delle grandi sfide del mondo contemporaneo;
- la “Transizione energetica” richiede lo sforzo di ogni singolo, stante la necessità di orientare le scelte quotidiane verso modelli di consumo improntati a principi di sostenibilità e di tutela delle generazioni future;
- in questa prospettiva, l’Amministrazione Comunale ha proficuamente intrapreso nel corso degli ultimi anni programmi tesi a sensibilizzare e guidare la comunità locale verso pratiche rispettose dell'ambiente (Patto dei Sindaci, PAES, PAESC);
- questi ambiziosi obiettivi non possono tuttavia prescindere da azioni concrete che interessano altresì il tema dell'approvvigionamento energetico. In proposito, basti considerare che circa un terzo della complessiva quota di C02 che ogni anno viene rilasciata in atmosfera è dovuta proprio alla necessità di produrre energia elettrica e calore per gli usi domestici e industriali;
- che tra le misure e gli strumenti contemplati in seno al PNIEC 2030 (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), da ultimo approvato, figura la promozione delle comunità energetiche rinnovabili (CER);
- l'art. 42 bis del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 – c.d. Decreto "Milleproroghe", convertito in Legge 28 febbraio 2020 n.8 - ha provveduto ad una prima parziale attuazione della Direttiva Pag. 1 a 4 UE 2018/2001, introducendo nel nostro ordinamento le figure dell'autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR e segnatamente l’Investimento 1.2 “Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo” che prevede un forte sostegno alle comunità energetiche e alle strutture collettive di autoproduzione;
- mediante la creazione di una Comunità energetica è possibile condividere l’energia elettrica prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile presenti sul territorio, auto-consumando in situ l'energia generata accumulata, con notevoli risparmi in termini di costi per la fornitura di energia elettrica e per le altre voci di spesa di norma presenti in bolletta;
- L'adesione ad una comunità energetica consente di trarre notevoli benefici di diversa natura:
1. Benefici ambientali: derivanti, anzitutto, dalla drastica riduzione delle emissioni di C02 quale logica conseguenza dell'incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile;
2. Benefici sociali: stante che tale iniziativa di comunità facilita prassi di coesione sociale, favorendo il risparmio e lo sviluppo economico locale;
3. Benefici economici: considerato che l'autoproduzione e l'autoconsumo in situ di energia consente una riduzione dei costi, e tenuto altresì conto dell'incentivo riconosciuto dal MASE per ogni kWh di energia condivisa tra i partecipanti all'iniziativa;
- in tale rinnovato quadro normativo interno, l’Amministrazione Comunale di San Marco D’Alunzio tende rendersi protagonista del processo di transizione energetica nel proprio territorio, contribuendo alla costruzione di un nuovo modello di organizzazione sociale basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili;
Tutto quanto premesso, con il presente avviso al pubblico si intende invitare la cittadinanza a manifestare il proprio interesse a partecipare all'istituzione di comunità energetiche nel territorio comunale compilando ed inviando alla mail PEC: comune.sanmarcodalunzio@pec.it oppure consegnando brevi manu all’Ufficio Protocollo l’Allegato “A” Manifestazione di interesse entro e non oltre il 30/04/2024.
In particolare, si precisa che, i cittadini e le imprese presenti sul territorio possono entrare a far parte della prima comunità energetica istituita nel territorio comunale in qualità di:
a) Produttore di energia: a questi fini, è necessaria la titolarità di un impianto di produzione di energia che rispecchi i requisiti dettati dall'art. 42 bis del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 (ovvero sia alimentato da fonti rinnovabili, abbia una potenza complessiva non superiore a 1 MW, sia entrato in esercizio dopo la data del 16.12.2021);
b) Consumatore: in questo caso, è sufficiente la titolarità di un punto di prelievo di energia (POD) localizzato nel nucleo abitato del Comune.
Acquisite le già menzionate manifestazioni di interesse, sarà cura del Comune, verificare la possibilità di procedere all’istituzione di una comunità energetica nel territorio comunale e quindi darne informazioni diretta alle imprese ed ai cittadini che hanno fatto pervenire la manifestazione di interesse.