Newsflash:
- Cantiere di lavoro per disoccupati di cui all' art.15, comma II, della L.R....
- VERBALE DI CONSULTAZIONE-MONITORAGGIO E VERIFICA DELLA DESTINAZION...
- AVVISO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DELL' INCARICO DI REVISORE DEI CO...
- RELATIVO AL BANDO DI GARA PER LA PROCEDURA APERTA CON IL CRITERIO DELL'OFFE...
- COMUNICATO Giorno 2 giugno alle ore 14.15 e in replica alle ore 19....
Il Kottabos
Il kottabos è un monumento ludico costituito da una lunga asta, interrotta da un largo disco a metà dell’altezza, la cui sommità era completata da una figurina che sosteneva in equilibrio un secondo disco più piccolo.
I concorrenti dovevano lanciare del vino contenuto in una coppa verso il disco posto in alto, in bilico, cercando di farlo cadere su quello sottostante.
Le regole prevedevano che il movimento della mano venisse eseguito a scatto e che l’impugnatura fosse fatta infilando l’indice in uno dei manici, con la base della tazza poggiata sulla parte esterna del polso. Il premio consisteva in una fanciulla, in cibi raffinati, oggetti preziosi, o denaro.
Il gioco si svolgeva durante un pranzo ufficiale o un banchetto nuziale ed i partecipanti erano solo gli uomini perché alle donne non era permesso sedere a tavola.
Tale monumento è attualmente custodito nel Museo della Cultura e delle Arti Figurative Bizantine e Normanne.
I concorrenti dovevano lanciare del vino contenuto in una coppa verso il disco posto in alto, in bilico, cercando di farlo cadere su quello sottostante.
Le regole prevedevano che il movimento della mano venisse eseguito a scatto e che l’impugnatura fosse fatta infilando l’indice in uno dei manici, con la base della tazza poggiata sulla parte esterna del polso. Il premio consisteva in una fanciulla, in cibi raffinati, oggetti preziosi, o denaro.
Il gioco si svolgeva durante un pranzo ufficiale o un banchetto nuziale ed i partecipanti erano solo gli uomini perché alle donne non era permesso sedere a tavola.
Tale monumento è attualmente custodito nel Museo della Cultura e delle Arti Figurative Bizantine e Normanne.